Il Gas

Gruppi di Acquisto Solidale (GAS)


Nascono negli anni '90 ed è a Fidenza che inizia nel 1994 la storia degli attuali GAS. Nel 1996 è pubblicata la “Guida al Consumo Critico” dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo e nel 1997 nasce la rete di gruppi d'acquisto. Nel 2007 la diffusione e la consapevolezza dell'espandersi dell'iniziativa fanno si che la Commissione di Bilancio del Senato approvi un emendamento alla legge finanziaria relativo agli aspetti fiscali, secondo cui l'attività di acquisto e distribuzione svolta dagli aderenti ai GAS costituisce attività “non commerciale”. L'emendamento è il risultato di un lungo percorso di democrazia partecipativa iniziata all'interno dei movimenti dei GAS nel novembre del 2006. I GAS, quindi, diventano formalmente “soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi con finalità etiche, di solidarietà sociale e sostenibilità ambientale” (Legge Finanziaria 2008, art. 1, comma 268).

Far parte di un GAS non vuol dire unicamente risparmiare ma vuol dire porsi delle domande e interrogarsi su chi ci sia dietro ogni prodotto. 

È stato correttamente retribuito il lavoro di chi ha raccolto e confezionato il prodotto? Il prodotto rispetta l'ambiente?
E' un prodotto di qualità?
Ho contribuito a creare posti di lavoro nel rispetto della legalità?

Questi ed altri interrogativi mettono in discussione il concetto stesso di consumo odierni ed i modelli che lo
sorreggono.

Per entrare a far parte di un GAS bisogna partire dalla presa di coscienza di voler cambiare dal piccolo il
proprio modo di fare gli acquisti così da poter contribuire ad un benessere della propria comunità che non
si misura solo in termini economici. I GAS sono una piccola risposta che si sta muovendo verso la necessità di invertire la rotta in una realtà in cui c'è stato fatto credere che l'unico modo per essere felici è consumare sempre di più.

Solidarietà e Consapevolezza. Iniziano dai membri del gruppo, passano dai produttori e giungono fino a lambire le popolazioni dei paesi poveri. Si presta poi particolare attenzione ai piccoli produttori, in opposizione alle produzioni di massa.

Socializzare. Il condividere con gli altri le proprie decisioni, idee e posizioni con l'obiettivo di creare una rete di amicizia e solidarietà nel gruppo. Il contribuire alla realizzazione del progetto e il tempo possono arrivare a creare uno stile di vita condiviso basato sulla ricerca dell'essenzialità. L'assenza di intermediari permette di scegliersi il produttore che rispecchia meglio il gruppo e di favorire le piccole realtà locali.

Come funziona un GAS? Non esiste un particolare funzionamento o un particolare modello cui aderire. Ogni GAS si gestisce da solo.

I GAS, le botteghe equo solidali, le associazioni o i gruppi informali stanno sempre più giocando un ruolo di
prim'ordine intaccando il sistema attuale. In un momento di disinteresse politico e di difficoltà economica queste “reti” sono un vero e proprio esempio di coinvolgimento e di democrazia partecipativa

Gastaldi GAS nato nel febbraio del 2009 si trova a Pianezza in provincia di Torino. E' un GAS informale costituito da persone che fanno insieme alcuni acquisti, valutando e scegliendo i prodotti non imposti dal mercato ma in base ai seguenti CRITERI:

  • Rispetto di chi lavora. L’economia nell’era della globalizzazione è una corsa verso il peggio delle condizioni di lavoro; le multinazionali spostano la produzione dove i costi sono più bassi, la manodopera è sottopagata e i lavoratori non hanno diritti: preferire i prodotti senza sfruttamento (mercato etico) significa fare la nostra parte per regolare il mercato del lavoro.

  • Rispetto dell’Ambiente. Ovvero l’attenzione all’impatto sulla natura che la produzione ed il consumo può avere sul pianeta in cui viviamo. Gli alimenti devono essere prodotti nel profondo rispetto della natura e delle sue leggi, consumando i cibi solo quando è la loro stagione. I cibi sani sono “più buoni” e salutari, consumare sano senza inquinare e senza impoverire il suolo, è come tale un consumo sostenibile. Favorire l’acquisto presso piccoli produttori locali, riduce l’inquinamento e lo spreco energetico dovuti al trasporto delle merci su e giù per il pianeta. Acquistare grandi quantità di prodotti, smistate e ripartite tra le famiglie in modo “casereccio”, come si faceva una volta, riduce gli imballaggi e impone il riutilizzo di quelli già esistenti (cassette, contenitori per le uova, bottiglie di vetro, borse in tela o plastica ….).

Il Gruppo vuole diffondere un modo nuovo per fare gli acquisti e vuole diffondere il consumo sostenibile. Non vogliamo cambiare il mondo, ma fare qualcosa di concreto per difenderlo.

Per questo proponiamo anche iniziative per condividere le proprie idee ed esperienze:
  • Incontri per discutere e verificare le scelte. I produttori e i prodotti scelti non sono gli unici, forse neanche i migliori, ci troviamo per confrontarci e per migliorare….

  • Assistenza ed informazione agli aderenti nel campo alimentare e nei settori ad esso collegati (modalità di produzione e di distribuzione, ricette, impatto ambientale ...)

  • Cene, pranzi a base dei prodotti scelti, per poterci divertire e magari approfondire le nostre tematiche….

  • Visite ai produttori dai quali acquistiamo, per conoscerli e capire le problematiche connesse con quello che facciamo…

  • Cercare di far capire le nostre scelte a chi non le conosce o non le condivide

  • … chi più ne ha più ne metta.


Regole fondamentali:


  • Le prestazioni sono da ritenersi di volontariato e quindi gratuite.

  • Chiunque condivida i criteri del gruppo e si impegni a rispettarne il carattere solidaristico può aderire a titolo personale o come famiglia.

  • Ognuno compra ciò che considera giusto. Si può aderire a tutti gli acquisti o ad uno soltanto.

  • Ognuno può proporre iniziative e acquisti che corrispondano ai criteri sopra esposti. Le idee e il contributo di ognuno sono fondamentali!

  • Il pagamento della merce richiesta dagli aderenti è da effettuarsi all’ordine o alla consegna. Esso dovrà essere effettuato in contanti o con bonifico.
  • Il costo del trasporto di ogni singola consegna verrà addebitato in modo proporzionale alle singole ordinazioni.
  • Qualora il trasporto sia effettuato dagli aderenti, verrà calcolato un costo che tenga conto sia delle spese vive sostenute e documentate che di una tariffa chilometrica. Detto costo graverà sulle ordinazioni come al punto precedente.
  • Le ordinazioni verranno effettuate, in genere, in date prefissate. Gli aderenti, di conseguenza, sono tenuti a consegnare le proprie richieste all'interno del periodo di apertura degli ordini
  • I fornitori effettueranno la consegna in un solo luogo, da definirsi volta per volta. È compito degli aderenti prelevare quanto ordinato nel più breve tempo possibile. È da escludersi qualunque tipo di responsabilità (sui prodotti, sulla loro conservazione, ecc…) da parte dell’aderente che si incarica di questa operazione.

Per aderire. Inviare una mail a gas.pianezza@gmail.com indicando nome cognome, residenza, indirizzo e-mail e un recapito telefonico.

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